Qui Firenze – Il cardinale del coraggio
Fu figura chiave nell’opera di salvataggio di numerosi ebrei in fuga dal nazifascismo. A poco più di un anno del suo ingresso tra i Giusti tra le Nazioni riconosciuti dallo Yad Vashem, il cardinale Elia Dalla Costa – per quasi un trentennio guida spirituale della Firenze cattolica – viene oggi onorato con un grande convegno in due giornate volto ad affermarne l’importanza e la centralità nella rete clandestina di soccorso. Organizzato da Comune di Firenze, Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Università degli Studi e Amicizia Ebraico-Cristiana, il convegno si aprirà domenica alle 15 a Palazzo Vecchio. Inaugureranno i lavori, tra gli altri, l’assessore comunale alla Cultura Sergio Givone, il presidente della Comunità ebraica Sara Cividalli, il rabbino capo Joseph Levi, il vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Firenze e il rettore dell’Università degli studi Alberto Tesi. A presentare il convegno Giulio Conticelli dell’Amicizia Ebraico-Cristiana di Firenze.
Protagonisti della prima giornata il docente universitario Renato Moro (“Ebraismo e Chiesa cattolica nel Novecento”), il demografo Sergio Della Pergola (“Il Cardinale Elia Dalla Costa: salvatore e giusto delle nazioni”) e David Cassuto (“Ricordi del figlioletto del Rabbino Cassuto nella Firenze occupata”). Il giorno successivo, nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università (piazza San Marco), la seconda giornata di lavori. L’incontro avrà luogo dalle 9 alle 13.30 con ospiti Simone Neri Serneri, che introdurrà il dibattito; Ida Zatelli (“Studi ebraici e cultura fiorentina”); Anna Foa (“Gli ebrei d’Italia e la Chiesa sotto l’occupazione nazista”); Bruna Bocchini Camaiani (“Dalla Costa vescovo e cardinale”); Marta Baiardi (“Le deportazioni a Firenze. Persecutori e perseguitati”); Francesca Cavarocchi (“Salvati e salvatori”); Silvano Priori (“I luoghi dell’aiuto religioso a Firenze: una mappa”); Gilberto Aranci (“L’assistenza agli ebrei dall’ottobre 1943 all’agosto 1944 nelle carte del segretario del Card. Elia Dalla Costa”); Elena Mazzini (“L’eredità del Comitato di Salvezza nella Firenze del secondo dopoguerra”); Alberto Melloni (“Dalla persecuzione antisemita al dialogo conciliare”).
(17 gennaio 2014)