Educazione e cultura contro l’antisemitismo
“Miserabili provocazioni contro tutti noi”. Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricordato come i gesti di minaccia, di intolleranza, non riguardino solo gli ebrei, ma l’intera società italiana, mentre proseguono le indagini sugli episodi degli scorsi giorni (occhi puntati sui movimenti di estrema destra e in particolare Militia, riporta il Messaggero), mentre si segnalano nuove scritte antisemite a Roma, l’invio di un’altra testa di maiale a Firenze (Corriere) e ancora scritte a Milano (Giornale).
Nel corso delle celebrazioni per il Giorno della Memoria al Quirinale, Napolitano sottolinea la centralità dell’educazione come antidoto all’odio nei confronti del diverso e “per mantenere alta da vigilanza contro ogni insorgenza di antisemitismo, comunque camuffato”. Il presidente ha ricordato anche il disegno di legge di cui si sta discutendo che istituisce il reato di negazionismo; “non entra nel merito ‘per rispetto delle prerogative del Parlamento. Ma in generale — continua — ho altamente apprezzato quel che ha scritto qualche mese fa il presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna’, e cioè che da Memoria si tutela al meglio, ma soprattutto si difende, privilegiando la cultura. Non solo contro ‘ogni forma di antisemitismo’ ma anche contro quelli che lo stesso Gattegna aveva individuato come gli ‘innocenti e indifesi di sempre, gli ebrei, i rom, i sinti, i disabili, i malati di mente, gli omosessuali’. Napolitano ha aggiunto: ‘Gli stranieri’” riporta il Corriere della Sera. Un approfondimento sulla legge contro il negazionismo è pubblicato dalla Stampa. “La cultura contro l’antisemitismo” il titolo dell’articolo sul Sole 24 Ore, in cui Carlo Marroni sottolinea tra l’altro il fatto che “la memoria può avere molti percorsi, anche più nascosti. Come quello segnalato su Daf Daf, il mensile per bambini di Pagine Ebraiche, dove si parla degli incontri al centro ebraico romano Il Pitigliani dedicati alle Memorie di Famiglia”.
“Affinché la Memoria non sia soltanto retorica è indispensabile rafforzare l’incontro e la conoscenza reciproca tra i diversi popoli e le diverse culture. In questo senso ebrei e cattolici sono chiamati a una sfida ineludibile: rinnovare ogni giorno un comune impegno civile, crescere insieme nel dialogo e nel rispetto dell’altrui dignità” sottolinea ancora Gattegna parlando con l’Osservatore Romano.
Sulla diffusione dell’antisemitismo in Italia e sulla funzione della Memoria e del Giorno della Memoria il Messaggero propone due interviste allo storico Marcello Pezzetti e al deputato Emanuele Fiano.
Numerose in tutta Italia le iniziative per il Giorno della Memoria. A Roma libri, musica, un ulivo piantato in Memoria di Shlomo Venezia (tra gli altri Corriere). A Milano, oltre settemila persone hanno visitato il Memoriale della Shoah e grandissima partecipazione anche al concerto presso il Conservatorio (Corriere). A Firenze la commozione dei diecimila studenti al Palamandela (Nazione).
Su Repubblica gli sviluppi della vicenda dei presunti rimborsi gonfiati che coinvolge l’Ospedale israelitico e un’intervista al numero uno dell’Inps e direttore della struttura Antonio Mastrapasqua.
Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked
(28 gennaio 2014)