cherubini…
“Farai due cherubini d’oro, e i cherubini avranno i loro volti diretti l’uno verso l’altro …” (Shemòt 25, 20). Il Talmud (Yomà 54a) spiega questo particolare in maniera interessante. Secondo la tradizione questi due cherubini erano differenti l’uno dall’altro nel loro aspetto. Uno era d’aspetto maschile, l’altro aveva una forma femminile. Inoltre, essi erano abbracciati l’uno all’altro e questo aspetto non veniva nascosto ma durante i pellegrinaggi le tende che nascondevano l’aròn venivano spostate e venivano fatte vedere a tutto il popolo, spiegando che il loro amore ricordava l’amore di Dio verso Israele. Nel saccheggio avvenuto durante la caduta di Gerusalemme, entrarono i profanatori nel Tempio, trovarono l’arca, il suo coperchio con sopra i cherubini disposti in questa maniera e, portandoli per le vie della città conquistata, derisero gli ebrei ritenendo questo oggetto indegno di comparire in un posto così sacro e dileggiando questa religione che permetteva la presenza di questo oggetto in un luogo così sacro.
David Sciunnach, rabbino
(29 gennaio 2014)