Negazionismo, il ddl torna in commissione
Il disegno di legge contro il negazionismo si avvia a ritornare in commissione Giustizia. Questo, riporta Repubblica, l’orientamento espresso ieri dal gruppo democratico in Senato. “La relatrice Rosaria Capacchione – si legge – chiederà all’aula di rimandare il testo in commissione e con ogni probabilità la sua proposta verrà accolta. Alla fine hanno vinto i dubbi. E per la secanda volta nel giro di pochi mesi la legge quasi sicuramente sarà ritirata”.
Sul Corriere della sera Milena Gabanelli all’attacco del presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua in un articolo, richiamato in prima pagina, dal titolo ‘Mastrapasqua e l’abile scaricabarile’. “Come direttore generale dell’Ospedale Israelitico di Roma – scrive Gabanelli – non versa dal 1993 i contributi dovuti all’Inps. Come presidente dell’Inps sempre dal 1993 non fa nulla per incassarli. Quei contributi non sono poca cosa, ammontano a 42,5 milioni di euro. Ai vertici dell’Ospedale e dell’Ente previdenziale c’è la stessa persona: Antonio Mastrapasqua. In chiaro conflitto d’interessi”.
Si svolgerà mercoledì 26 febbraio a Palazzo Vecchio la cerimonia di consegna del titolo di Giusto tra le Nazioni alla memoria del cardinale Elia Dalla Costa, che a Firenze fu tra gli artefici del salvataggio di centinaia di perseguitati ebrei dal nazifascismo. Parteciperanno alla cerimonia il sindaco Matteo Renzi, l’arcivescovo Giuseppe Betori, l’ambasciatore d’Israele Naor Gilon, il presidente della Comunità ebraica Sara Cividalli e il rabbino capo Joseph Levi. Ne dà notizia la Nazione.
Grandi emozioni al Memoriale della Shoah di Milano per l’incontro con Vera Vigevani Jarach, nipote di un deportato nei campi di sterminio e madre di una desaparecida nell’Argentina di Videla. Con questa iniziativa, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio e svoltasi alla presenza del ministro Bray, si chiudono idealmente intense giornate di testimonianza che hanno portato il Memoriale al centro dell’attenzione cittadina e nazionale (Corriere della sera Milano).
Roma Capitale non rinuncerà a ricordare le vittime delle Foibe. Lo scrive il sindaco Ignazio Marino in una lettera pubblicata da Europa. “Chi nei giorni scorsi ha voluto insinuarlo, sollevando polemiche sterili e pretestuose proprio alla vigilia delle celebrazioni del 27 gennaio – sottolinea Marino – non ha certo reso un servizio alla tutela della memoria. Da uomo, prima che da sindaco, sono invece profondamente convinto che la memoria sia un valore non negoziabile e che la sua salvaguardia rappresenti un preciso dovere di ogni istituzione”.
Incalzato da un lettore, Corrado Augias parla del rapporto del popolo tedesco con la Shoah e stimola una riflessione comparata con l’Italia. “Il trauma di quella vergogna è stato profondamente elaborato. In Germania – dice Augias – sarebbe oggi impensabile la tolleranza verso certi compiacimenti parafascisti che ci sono da noi a livello politico”.
Si interrompe dopo otto anni la collaborazione tra la ong inglese Oxfam International e l’attrice Scarlett Johansson. Duramente criticata dai vertici della onlus per essere testimonial di SodaStream, bevanda gassata fai-da-te israeliana realizzata anche in una fabbrica di Maalei Adumim (insediamento ebraico a Est di Gerusalemme), la Johansson è stata posta davanti a una scelta: o noi, o loro. Ha scelto SodaStream (Maurizio Molinari sulla Stampa).
Sul Giornale Fiamma Nirenstein racconta gli ultimi sviluppi interni alla politica israeliana relativamente alla “pax americana” delineata dalla Casa Bianca. “Il piano Usa – scrive Nirenstein – è un libro dei sogni più che una road map. Ma non ci sarà un’altra chance”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(31 gennaio 2014)