Memoria nel nome di Primo

unicalAttualità del messaggio di Primo Levi, importanza di una sua diffusione su scala nazionale, apertura di un fronte di collaborazione sul piano della ricerca e della divulgazione. Sono alcune delle tematiche affrontate nel corso della visita del direttivo del Centro Internazionale Primo Levi presso l’Università della Calabria. L’iniziativa, organizzata dalla Rete Universitaria per il Giorno della Memoria nella figura del suo coordinatore Paolo Coen, ha stimolato molte riflessioni e rafforzato la possibilità che in futuro si dia adito a iniziative congiunte che permettano di valorizzare la straordinaria profondità del pensiero e degli scritti dell’intelletuale torinese che fu testimone diretto della Shoah: un impegno rilanciato in prima persona e con parole estremamente significative dal prorettore dell’ateneo Guerino D’Ignazio. Ad intervenire, tra gli altri, anche il vicepresidente della Comunità ebraica di Napoli e consigliere UCEI Sandro Temin, Fabio Levi (direttore) e Roberta Mori (responsabile del settore didattico) del Centro Primo Levi e, per l’Unical, il docente Giuseppe Passarino. Tra i temi toccati da Temin, il ruolo e l’assetto dell’Unione sul territorio nazionale e in particolare nelle regioni del Sud. Un impegno, ha ricordato, che proprio in Calabria e in piena sintonia con i suoi rappresentanti istituzionali ha visto la realizzazione di molte iniziative comuni. Di grande interesse le relazioni di Levi e Mori, soffermatisi entrambi sul lavoro di ricerca portato avanti dal Centro e sulle strade, di tipo non solo formativo ma anche editoriale, che sono state aperte in questi anni. A fare il punto sulle attività svolte all’Università della Calabria per quanto concerne la Memoria sono stati, in due diversi momenti, Passarino e Coen. Coen in particolare si è soffermato sui corsi di Storia e didattica per gli insegnanti e ha ricordato le collaborazioni con altri soggetti istituzionali tra cui, oltre all’UCEI, l’Ufficio Scolastico per la Regione Calabria e il Museo della Memoria Ferramonti in Tarsia. Un ringraziamento è inoltre andato a Roque Pugliese per la collaborazione prestata nell’organizzazione dell’evento. L’incontro, squisitamente istituzionale, ha visto la partecipazione di un pubblico di alcune decine di persone. Preseti in sala tra gli altri Vladimiro Sacco, segretario dello SPI CGIL per la Calabria; Franco Panebianco, presidente del Museo della Memoria Ferramonti di Tarsia; Manlio Gaudioso, co-responsabile delle iniziative dell’Unical per il Giorno della Memoria.
Sempre nel solco delle attività svolte dalla Rete l’intitolazione di una scuola a Primo Levi in località Sant’Egidio Ancarano (Teramo) su impulso dalla dirigente scolastica Sandra Renzi e in collaborazione con lo stesso Coen, tra gli ospiti della cerimonia inaugurale svoltasi alla presenza di tutti gli alunni delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado con l’obiettivo di approfondire “il valore etico, educativo e formativo” della lezione di Levi. Nel corso dell’incontro recital di brani da parte dell’artista Vanessa Dezzi e lettura di un messaggio fatto pervenire all’istituto da parte dei vertici del Centro Primo Levi.

(6 febbraio 2014)