Egitto, torna l’orrore
Il terrorismo torna a colpire in Egitto. A Taba, nei pressi del confine con Israele, una bomba ha provocato quattro morti e quindici feriti in una comitiva di turisti coreani. Si tratta, ricorda Francesca Paci sulla Stampa, del primo attentato contro turisti dopo le 34 vittime dell’hotel Hilton di Taba del 2004. Gli analisti ci leggono la firma di Ansar Beit al-Maqdes, la brigata qaedista che nelle scorse settimane ha rivendicato parecchi attentati (e qualche razzo verso Israele). Da leggere anche l’intervento di Fiamma Nirenstein sul Giornale.
Orrore anche nel Nord-Est della Nigeria dove alcune milizie islamiche, armate di fucili e machete, hanno provocato decine di morti. “Nella scelta degli obiettivi – scrive Michele Farina sul Corriere della sera – Boko Haram dimostra un certo beffardo ‘ecumenismo’, pur privilegiando gli attacchi alle comunità cristiane meglio se riunite in chiesa alla domenica. Ma spesso (come sembra sia accaduto sabato sera) la campagna del terrore prende di mira anche i musulmani: nelle moschee, nelle scuole, nelle strade, alle feste di matrimonio”.
Nuovi consorzi, nuove collaborazioni tra Italia e Israele in ambito sanitario. Il prossimo appuntamento, racconta il Sole 24 ore, è per il 20 marzo. Entro quella data la joint venture tra la milanese Prima Vera e il gruppo israeliano Tadiran presenterà infatti il progetto per la gestione e l’efficientamento energetico di undici ospedali in Israele.
Libri, mostre, film: torna di grande attualità la razzia di opere d’arte dal valore inestimabile perpetrata dai nazisti in Europa. Sul Messaggero Fabio Isman traccia una panoramica molto ricca e approfondita.
E Intanto, come racconta Nadia Urbinati su Repubblica, emergono dall’oblio alcune conversazioni inedite di Hannah Arendt nell’arco temporale che va dal 1964 al 1973. La tesi dell’intellettuale tedesca, teorica della banalità del male, è che Hitler fosse non tanto un demone quanto un clown. “C’era qualcosa di oltraggioso in quella stupidità – dice – ma nessuna profondità, nulla che fosse demoniaco”.
Arrestata a Sochi l’ex parlamentare Vladimir Luxuria. La sua colpa? Portare una bandiera arcobaleno con scritto in russo ‘Essere gay è ok’ che violerebbe i recenti dispositivi varati dal governo russo. Per questa sera il circolo Mario Mieli di Roma ha organizzato un presidio davanti all’ambasciata russa. Qualcuno, spiega Sara Manafra sul Messaggero, aveva anche proposto di mandare immediatamente una delegazione a Sochi. È stato il ministro degli Esteri Bonino a chiedere di pazientare alcune ore: “Per il momento meglio non alzare la tensione, potrebbe essere controproducente proprio per Vladimir” le parole della Bonino.
Dopo oltre quarant’anni di silenzi un manager milanese scopre di essere ebreo. Decisiva la testimonianza di Liliana Segre, deportata dal Binario 21 e sopravvissuta alla Shoah. A raccontare questa storia è Paola d’Amico sul dorso milanese del Corriere.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(17 febbraio 2014)