“Per la pace non serve la retorica”
“C’è molta retorica in questi nostri incontri, che sono il più delle volte caratterizzati da dichiarazioni di buona volontà. È il rischio dell’ovvio. Dobbiamo chiederci come superare questo ostacolo e come, ciascuno secondo la propria sensibilità, sviluppare le istanze fondamentali dei nostri tempi”. Lo ha affermato il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni intervenendo al seminario Le religioni e la violenza organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con la Fondazione Missio. Folta la platea di giornalisti e addetti ai lavori presenti. “Le religioni in sé – ha proseguito rav Di Segni – non possono essere garanzia di pace. Ogni religione ha la sua concezione del fenomeno, che è molto spesso armonia della persona piuttosto che pace sociale. Tuttavia le istanze di armonia e misericordia proprie di ciascun credo non possono essere messe in secondo piano. Dobbiamo esserne coscienti, ma allo stesso tempo aumentare la consapevolezza che l’umanità va avanti anche senza le religioni, che alcuni dei più significativi progressi raggiunti nel corso dei secoli (diritti dell’uomo, abolizione della schiavitù etc) rappresentano la concretizzazione di pulsioni che nascono dentro le religioni ma che spesso sono anche contro le religioni stesse. Sono argomenti sui quali è importante riflettere”. Quattro le sessioni in cui sono suddivisi i lavori, con protagonisti esponenti delle diverse identità religiose in Italia e nel mondo. Il seminario si concluderà nel tardo pomeriggio odierno con una sessione cui prenderà parte, tra gli altri, il fondatore della Comunità di Sant’Egidio ed ex ministro della Repubblica Andrea Riccardi.
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(19 febbraio 2014)