…gioventù

Dopo il tempo del cucù, del rigore, della pacificazione, in Italia è ora il momento della gioventù (per non voler usare giovinezza), del dinamismo, del fare piuttosto che del pensare. Bene, auguriamo buona fortuna nella speranza che non finisca come le altre volte e non si passi da una cosa al suo contrario. Viene in mente una poesia di Caproni, che così bene sembra rappresentare lo spirito italico (o Italicum): “Saremo nuovi. Non saremo noi. Saremo altri, e punto per punto riedificheremo il guasto che ora imputiamo a voi”. Speriamo vivamente di no.

David Assael, ricercatore

(26 febbraio 2014)