…confusioni

In Egitto i militari depongono con la forza un premier regolarmente eletto. E’ colpo di Stato? E in Ucraina? In Siria, un Paese estero minaccia bombardamenti per questioni umanitarie; la Russia fa lo stesso in Crimea, è uguale? Erano invasione o lotta per la libertà le guerre “enduring” di George W. Bush? Grande confusione sotto il cielo, tanti pesi e ancor più misure. Se non ci si vuole affidare esclusivamente ai rapporti di forza, urgono nuove definizioni. E si è volutamente lasciato da parte il caso di Israele dove si ha il dibattito eterno fra “insediamenti” e “territori occupati”. Anche per dire che molti israeliani non erano così folli nell’insistere sui nomi.

David Assael, ricercatore

(5 marzo 2014)