Le donne e la forza del dialogo
“Valorizzare la foresta che cresce invece dell’albero che cade”. È l’immagine evocata da Eva Ruth Palmieri, consigliera e coordinatrice della Commissione Minoranze UCEI, nell’inquadrare l’impegno di chi, in Israele e in Medio Oriente, porta avanti progetti per l’incontro, il dialogo e la consapevolezza reciproca tra diverse culture e religioni. Un impegno che è stato al centro di un incontro sulla leadership femminile svoltosi al Centro Bibliografico UCEI su impulso della stessa Palmieri e della consigliera e coordinatrice della Commissione Educazione Daniela Pavoncello. Organizzato in collaborazione con Religions for Peace, l’incontro ha visto la presenza di una folta delegazione di attiviste cristiane, ebree e musulmane ed è stato aperto da un intervento del presidente dell’Unione Renzo Gattegna. Nel suo intervento forte il richiamo al ruolo sempre più attivo che è lecito auspicare per le donne nel contesto internazionale e nelle specificità dei singoli paesi. Un risultato possibile anche in considerazione, ha affermato il presidente UCEI, di un mondo “che sta cambiando” e che sembra offrire in questo senso nuove e preziose opportunità. “Dalle donne – ha quindi spiegato Luigi De Salvia, presidente di Religions for Peace – ci viene trasmessa una grande forza. È la forza della saggezza e della pazienza, due qualità che molti uomini devono ancora imparare”.
Quattro le sessioni in cui sono stati suddivisi i lavori (Scambio e confronto sui modelli di leadership femminile con coordinatrici Claudia Massa, Eman Yassin e Merav Sela; Heart’s music for peace, coordinatrice Elena Benigni; danze etniche e linguaggio del corpo nella comunicazione interpersonale, coordinatrici Nidal Kananh e Zahava Marom). L’evento si è concluso con un momento di confronto e dibattito sulle varie esperienze personali. “Questa iniziativa – ha sottolineato Pavoncello – nasce all’interno del progetto di educazione al dialogo sostenuto dall’UCEI e si richiama ad alcuni valori fondamentali quali integrazione e inclusione e, allo stesso tempo, lotta ad ogni forma di razzismo, antisemitismo, xenofobia”. Tra le ispiratrici dell’iniziativa l’educatrice italo-israeliana Angelica Calò Livne, da anni protagonista – assieme all’Adei Wizo – del laboratorio per le scuole Una cultura in tante culture che tanti istituti, da Nord a Sud, ha toccato su tutto il territorio nazionale. Nel sottolineare l’importanza del suo coinvolgimento, Palmieri si è quindi rivolta alla platea elogiando l’impegno di ciascuna attivista (“Siete un esempio per tutte noi”, le sue parole). Sala gremita in ogni ordine di posto. Presente ai lavori anche la fondatrice di Religions for Peace Lisa Palmieri Billig.
(5 marzo 2014)