…Heidegger

Non mi è chiara la discussione su Martin Heidegger. Martin Heidegger era nazista? Lo si sapeva da tempo. Aveva convinzioni antisemite? Anche questo lo si sapeva da tempo. Forse è necessario dirlo con maggior chiarezza, anche se non mi sembra che dirlo con chiarezza maggiore rappresenti la risposta pertinente.
La domanda a cui non ho trovato risposte in tutte le opinioni che ho letto in questi giorni, da parte di coloro che si rifanno alla sua riflessione, è la seguente (a me sembrerebbe una domanda legittima, forse da dilettante, sbaglio): cambia o non cambia la rilevanza di ciò che ha scritto e sostenuto Heidegger in campo filosofico? Che articolerei almeno nelle seguenti: le categorie che Heidegger propone, alla luce di queste nuove rivelazioni, sono prive di fondamento? sono “malate” di razzismo? Si modifica radicalmente, o anche marginalmente, l’impianto filosofico della sua riflessione? Tutto questo ha una ricaduta sui percorsi del pensiero filosofico contemporaneo? Se sì, come?

David Bidussa, storico sociale delle idee

(16 marzo 2014)