…territori

Per chiarezza premetto che sono contrario all’annessione indiscriminata della Giudea e della Samaria allo Stato d’Israele. Trovo anche degradante l’eccessiva retorica nella dialettica “territori occupati-territori liberati”. Detto questo è inevitabile notare come il discorso sull’occupazione-liberazione israeliana in Cisgiordania (e in passato anche a Gaza) goda di spazi illimitati nelle comunicazioni di massa. È arrivato allora il momento di valutare il caso israeliano attraverso un elementare test di integrità politica e mediatica. La Crimea è territorio occupato o liberato? E ora che il vaso di Pandora dei confini europei è stato grossolanamente scoperchiato, è occupata o liberata la Russia subcarpatica? E la Bucovina? E la Galizia orientale? E Eupen-Malmedy? E più vicino a casa, Capodistria, Pirano e Rovigno? Era valido il referendum di occupazione-liberazione di Briga e Tenda? Si concluderà l’intricata vicenda con l’occupazione-liberazione di Kaliningrad-Königsberg?

Sergio Della Pergola, Università Ebraica di Gerusalemme

(20 marzo 2014)