Trieste – Al via il Festival Viktor Ullman
Presentato, nel Palazzo della regione Autonoma Friuli Venezia Giulia il programma del Primo Festival Viktor Ullman organizzato da Davide Casali, direttore artistico dell’Associazione Musica Libera e interamente dedicato alla musica concentrazionaria e “degenerata”, secondo l’assurda definizione data dai nazisti a quell’arte contemporanea attraverso la quale si esprimevano valori e principi estetici considerati contrari alla loro ideologia. Dal 30 marzo al 14 dicembre prossimi, in numerose sedi dislocate nel territorio regionale, si potrà assistere a concerti in cui verranno presentate, oltre a musiche composte dal musicista che dà nome al festival, brani di Castelnuovo Tedesco, Krenek, Fano, Sinigaglia, Weill, Haas, Domazlicky e altri. Ogni appuntamento sarà accompagnato da brevi introduzioni storiche e musicologiche che permetteranno al pubblico di cogliere al meglio quanto andranno ad ascoltare.
In rappresentanza dell’istituzione regionale, il consigliere Vincenzo Martines, portando i saluti dell’Assessore alla Cultura, Sport e Solidarietà Gianni Torrenti, ha ribadito il sostegno del consiglio regionale all’iniziativa e ringraziato chi, fra musicisti e associazioni, ha voluto dare la propria disponibilità ad un progetto che “contribuisce a dar luci diverse ad aspetti tragici che ci riguardano tutti”, auspicando che quest’evento nato a Trieste, in collaborazione tra gli altri con la locale Comunità ebraica, primo in Europa, possa essere l’inizio per un percorso di recupero artistico e storico che duri nel tempo.
Primo appuntamento domenica 30 marzo all’Auditorium del Museo Revoltella di Trieste, che vedrà il pianista Pierpaolo Levi impegnato nell’esecuzione di alcune sonate di Ullman, alcune prima della cattura, altre nel periodo di internamento a Theresienstadt. Levi si è detto affascinato dalla figura di quest’uomo, musicista e grande letterato, che ha saputo scrivere anche in quei momenti tragici con lucidità estrema.
Paola Pini
(26 marzo 2014)