…paradossi

Quel che segue non è farina del mio sacco; ma, come insegnava Walter Benjamin, si può anche vivere di citazioni se queste esprimono il nostro pensiero. Un giornalista egiziano, tale Ahmad Al-Gamal, avrebbe scritto un articolo sul giornale Al-Yawm Al-Sabi invitando il governo egiziano a chiedere i danni agli ebrei per le dieci piaghe inflitte in epoca biblica. Il ragionamento più o meno sarebbe questo: le piaghe sono state inflitte ingiustamente a tutto il popolo, nonostante fosse stato solo il faraone a macchiarsi della colpa di opprimere il popolo d’Israele. La reazione narrata nell’Esodo sarebbe quindi sproporzionata e ingiustificata, coinvolgendo una popolazione incolpevole che ora merita giustizia. Per la verità l’articolo prosegue invitando egualmente il governo a procedere chiamando a giudizio la Turchia (colpevole di invasione e occupazione durante i secoli dell’impero ottomano), la Francia (che avrebbe causato la crisi di Suez del 1956) e la Gran Bretagna (per i 72 anni di occupazione). Un delirio storico e geopolitico che però (come fa notare il sito Jewcy.com) contiene un paradosso difficilmente digeribile nell’Egitto contemporaneo: se diamo per vero quanto accaduto all’epoca delle dieci piaghe, tanto da chiedere un risarcimento da un tribunale internazionale, tanto più sarà reale il diritto degli ebrei a possedere la terra d’Israele “dal mar Rosso al mare dei Filistei”…

Gadi Luzzatto Voghera. storico

(4 aprile 2014)