Qui Ferrara – Il magico mondo di Luzzati
Il genio, la sensibilità, l’estro creativo di Emanuele Luzzati a catalizzare l’attenzione in occasione della prossima Festa del Libro Ebraico in programma a Ferrara dal 26 aprile al primo maggio. Al grande artista genovese è infatti dedicata una mostra dalle molteplici suggestioni: Vita, colore, fiabe. Il mondo ebraico di Emanuele Luzzati. Curatori dell’iniziativa il direttore del Museo Luzzati di Genova Sergio Noberini e la direttrice del Museo ebraico di Venezia e membro del comitato scientifico del Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah Michela Zanon. In esposizione nelle sale del Meis, tra i punti di incontro privilegiati del Festival, varie opere tra cui illustrazioni originali, bozzetti, tavole, teatrini dipinti a mano, fotografie e ceramiche realizzate dall’artista. Tre le sezioni in cui sarà articolata la mostra: Vita, Colore e Fiabe.
Vita, spiegano i curatori, “perché il mondo ebraico è vitale e gli ebrei italiani lo testimoniano quotidianamente, festeggiando con partecipazione le varie fasi dell’esistenza e del calendario ebraico”. Appuntamenti che Luzzati ha saputo raccontare con gioia e freschezza, ad esempio nelle grandi scenografie sul matrimonio, la Sukkah e il Seder di Pesach, oltre che nelle illustrazioni per l’Hagaddah.
Colore, “perché l’universo che l’artista racconta è vorticosamente animato da tinte rutilanti, come nelle tavole originali del film d’animazione Jerusalem(1991), e che sembrano permanere anche quando Luzzati lavora in monocromia”. A testimoniarlo le immagini realizzate per i libri presenti nella città estense, da Golem a Le distese del cielo, dalla storia del Baal Shem Tov di Isaac Bashevis Singer a Il Fabbricante di specchi di Primo Levi.
Fiabe, infine, perché che si tratti di storia, leggenda o racconto biblico, la dimensione è sempre quella fiabesca. Un genere di narrazione che si trova anche nella produzione degli spettacoli teatrali, quali Lea Lebovitz, Dibbuk e Golem in cui materiali semplici e di uso quotidiano “vengono rielaborati quasi magicamente in ambienti di trasfigurazione fantastica”.
L’auspicio di Michela Zanon è che i visitatori sappiano lasciarsi coinvolgere dal mondo di Emanuele Luzzati e accostarsi all’ebraismo nel modo in cui questi l’ha voluto raccontare così da trovare una propria chiave d’accesso “per comprenderne più approfonditamente i valori fondamentali”.
Ulteriori dettagli sull’evento saranno forniti in occasione della conferenza stampa convocata venerdì 18 aprile alle 11.30 nella Sala degli Arazzi. Nell’occasione, oltre ai curatori, interverranno il presidente della Fondazione Meis Riccardo Calimani, la direttrice di Ferrara Fiere Congressi Giorgina Arlotti e un consigliere della Fondazione Meis ancora da definire. Il taglio del nastro della mostra avverrà alle 10 di domenica 27 aprile.
La mostra è promossa dalla Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS, curata dal Museo Luzzati/Nugae e realizzata con il contributo della Regione Emilia-Romagna, il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia e del Comune di Ferrara, dell’Università degli Studi di Ferrara, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Ferrara.
(9 aprile 2014)