…Ungheria

Le tanto attese elezioni ungheresi sono andate male per chi si augura una stabilità europea. Il partito Fidesz dell’autocrate Viktor Orban, con l’inatteso sostegno di Helmut Khol, si è attestato, in lieve calo, al 47%, ma con la legge elettorale che si era preparato in stile mussoliniano, è riuscito a garantirsi la maggioranza dei 2/3 con cui può governare indisturbato. Il tentativo dello Jobbik di diventare il secondo partito del Paese si è infranto, ma incrementa sensibilmente il proprio consenso. Il fronte di opposizione democratico, fermo al 25%. Insomma, in attesa delle elezioni europee, tutto bene, come diceva il tale mentre cadeva dal grattacielo (“fin qui tutto bene”).

Davide Assael, ricercatore

(9 aprile 2014)