Qui Padova – L’antifascismo di Eugenio Curiel
Fisico e intellettuale di grande spessore, antifascista che scelse la lotta partigiana. Una vita vissuta nel segno degli ideali, una vita spezzata a neanche 33 anni dalle raffiche di mitra delle Brigate Nere a Milano. L’affascinante e poliedrica figura dell’ebreo triestino Eugenio Curiel è oggi presa in consegna dallo storico Marco Fresu, autore del volume “Eugenio Curiel. Il lungo viaggio contro il fascismo” (Edizioni Odradek) che sarà presentato nel pomeriggio a Padova in collaborazione con l’assessorato alla Cultura della Comunità ebraica. L’appuntamento è alle 18 a Palazzo Moroni (Sala Paladin). Ad intervenire Gadi Luzzatto Voghera, Andrea Colasio e Gabriella Platania.“Morto senza aver ancora compiuto 33 anni, Curiel – si legge sul sito del Comune di Padova – ha lasciato un patrimonio di riflessioni, analisi, proposte ed esperienze politiche concrete, degne di maggior attenzione per comprendere meglio le origini della nostra democrazia repubblicana e il travaglio umano che la generò. Dedicato al tema del fascismo, della persecuzione antiebraica e della Resistenza anche un altro evento svoltosi negli scorsi giorni nell’Aula Magna di Palazzo Bo con il supporto dell’Università degli Studi di Padova. Nell’occasione si presentavano due volumi curati da Angelo Ventura: “Il fascismo e gli ebrei” (ed. Donzelli) e “L’università dalle leggi razziali alla Resistenza” (Padova University Press 2014). Relatori dell’incontro Carlo Furmian, Roberto Finzi, Gadi Luzzatto Voghera e Michele Sarfatti. In apertura di incontro i saluti del rettore Giuseppe Zaccaria e del rabbino capo Adolfo Locci.
(10 aprile 2014)