Ucraina – Lotta all’antisemitismo. Vandalismi che inquietano

Vandalizzato con scritte e simbologie naziste il monumento in memoria delle vittime della Shoah di Odessa. Svastiche e minacce sono apparse anche nelle stesse ore sulla cinta del cimitero ebraico della città. Episodi che innescano nuova inquietudine sulla situazione per la comunità ebraica d’Ucraina, al centro per di più di un braccio di ferro d’immagine tra Kiev e Mosca. Il presidente russo Vladimir Putin ha più volte accusato i protagonisti della nuova Ucraina di antisemitismo, dichiarando la propria preoccupazione per la popolazione ebraica. Accuse sempre respinte al mittente e bollate di strumentalità dai leader di Kiev, compresi alcuni esponenti di rilievo dell’ebraismo del paese.
Difficile comprendere dove stia la verità, mentre il tasso di aliyot dall’Ucraina registra un’impennata probabilmente inevitabile data la grave situazione d’incertezza e i venti di guerra che spirano dalle province russofone, che chiedono a gran voce di congiungersi a Mosca: nei primi mesi del 2014 a emigrare in Israele sono stati in 375, contro i 221 di tutto il 2013.
Certo è che la nuova Ucraina dovrà mantenere alta l’attenzione contro l’intolleranza e l’antisemitismo. A insegnarlo è la Storia.

(10 aprile 2014)