…politica

A proposito del caso Olmert e del rapporto fra soldi e potere in Israele, mi è stata mossa l’obiezione che è meglio un primo ministro corrotto che fa una buona politica piuttosto che uno onesto che fa una cattiva politica. L’esperienza insegna che purtroppo spesso il potere cambia le persone, e quindi anche il primo ministro che fa una cattiva politica alla fine magari finisce per essere impelagato in qualche caso imbarazzante. Ma una politica fondata sulla corruzione non può mai essere buona. Il conflitto di interessi è inevitabile. Il privato non può non urtarsi con il pubblico. Poi, c’è da considerare l’intelligenza. Un uomo politico dovrebbe essere intelligente, onesto, e capace. Purtroppo pochissimi politici possiedono tutte e tre queste qualità. Molti ne possiedono due. Molti altri una sola. Per ultimo viene Beppe Grillo.

Sergio Della Pergola, Università Ebraica di Gerusalemme