La Torà arriva sulle cime dell’Himalaya
Alcuni giorni fa è stato inaugurato il centro ebraico “più alto” del mondo. Questo centro sorge nel Nepal, a 3500 metri di altitudine, precisamente nella cittadina di Manag, che conta 2863 abitanti. Il fondatore è rav Chezki Lifshitz, responsabile delle attività Chabad nel Nepal. Questo centro ebraico è raggiungibile solo con i muli, che trasportano tutto l’occorrente per il vivere quotidiano, dall’acqua al gas per cucinare.
La sua gestione è affidata a due giovani rabbini Chabad, Rav Shmulik e Rav Srulik, il cui compito è quello di accogliere le centinaia di escursionisti che sostano in città per abituarsi all’alta altitudine, prima di proseguire per Thorong La.
I due rabbini hanno inaugurato il centro ebraico con un nuovo rotolo della Torà, donato sei mesi fa a Chabad Nepal dalla famiglia di George Abboudi z”l, scomparso sulle montagne dell’Himalaya mentre tentava la scalata da solo. Dopo aver ricevuto la notizia del decesso, la sua famiglia ha deciso di far rivivere il ricordo del figlio tramite il dono della Torà, che il ragazzo tanto amava.
Menachem Lazar, rabbino
(29 aprile 2014)