Rav Toaff, l’abbraccio di Roma

In centinaia sotto il balcone di rav Elio Toaff, il rabbino emerito di Roma che oggi compie 99 anni. Un’ondata di affetto travolgente che ha visto raccogliersi in piazza molte anime della Comunità ebraica capitolina e i ragazzi delle scuole. “Yom Uledet Sameach” (“Buon Compleanno”) hanno scandito in coro i presenti rivolti al rabbino, affacciatosi per l’occasione dal suo appartamento antistante la sinagoga. Con il presidente della Comunità ebraica Riccardo Pacifici, che ne ha sottolineato il ruolo di grande protagonista della ricostruzione post-bellica, numerosi gli esponenti del Consiglio che hanno partecipato all’iniziativa, conclusasi con il taglio di una torta dalle dimensioni extralarge con su scritto “Mazal tov rav Toaff”. Nelle scorse ore il rav ha inoltre ricevuto un messaggio di felicitazioni dal presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, che lo ha ringraziato a nome di tutti gli ebrei italiani per aver insegnato a più generazioni “l’orgoglio di essere ebrei e l’importanza di vivere questa identità in un dialogo costruttivo e positivo con tutta la società”.
A Pagine Ebraiche, in una delle ultime interviste concesse, il rabbino emerito ripercorre assieme a Guido Vitale i momenti salienti della sua vita e lancia un importante messaggio per il futuro: “Non sono tempi facili, si sentono tante storie di gente che soffre, che non riesce a mantenere un equilibrio all’interno della propria famiglia, che non riesce a dominare i propri istinti. O anche che ha solo bisogno di un consiglio amichevole e di una benedizione. Il mio consiglio è di avere coraggio. Ma soprattutto di non perdere mai l’occasione di impegnarsi nelle due attività che ci fanno essere noi stessi. Aiutare gli altri e studiare”.
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(Nell’immagine il rabbino Toaff saluta la folla)
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked