Moked 5774 – Rabbinato, risorse e Informazione fra i temi per progettare il futuro
Il ruolo del rabbinato all’interno delle Comunità, la percezione che la società italiana ha del mondo ebraico, la qualità dei servizi erogati dall’Unione, le sfide e gli obiettivi della comunicazione. Sono i temi centrali della seconda sessione del Consiglio UCEI svoltasi quest’oggi al Moked di Milano Marittima. Ad aprire la riunione un confronto a più voci sul lavoro dei quattro workshop che hanno animato la giornata inaugurale proponendo agli osservatori che hanno preso parte agli incontri alcuni spunti strategici sull’ebraismo italiano: dal profilo ideale di rabbinato ai progetti per la kasherut, dalle risorse per costruire il futuro ai modelli di convivenza tra diverse anime e visioni della Comunità. “Un’esperienza positiva e di notevole interesse”, ha commentato il rav Roberto Della Rocca, direttore del dipartimento Educazione e Cultura UCEI che ha organizzato la convention di primavera, nel dare la parola ai vari coordinatori e relatori.
Il confronto si è poi spostato sugli indirizzi programmatici dell’Unione per il prossimo anno. Significativo il quadro tracciato dall’assessore al bilancio Noemi Di Segni, intervenuta per sottolineare gli esiti dell’inchiesta svolta all’interno del Consiglio sul livello di soddisfazione dei diversi servizi offerti dall’UCEI. Un modello ricco di dati e informazioni che, è stato spiegato, potrà rivelarsi di grande utilità per il miglioramento dei servizi e per una pianificazione consapevole del futuro.
La parola è poi passata al coordinatore dei dipartimenti Informazione e Cultura dell’Unione, Guido Vitale, che ha illustrato i primi risultati dei rapporti commissionati all’istituto di ricerca SWG sull’orientamento dell’opinione pubblica nei confronti dell’ebraismo italiano, sulla disponibilità a favorire la raccolta delle risorse necessarie alla sopravvivenza delle istituzioni ebraiche italiane, sul significato e sul valore della Memoria così come percepito dalle diverse categorie della popolazione. “I rapporti offrono una miniera di spunti per riflessioni e approfondimenti”, ha sottolineato Vitale. Tra le varie voci, ad emergere è la intensa richiesta di maggiore conoscenza, cultura e informazione ebraica a beneficio dell’intera collettività.
Il presidente dell’Unione, Renzo Gattegna, è poi intervenuto per fare un bilancio sulle attività di comunicazione e informazione svolte dall’ente, sia all’interno che all’esterno del mondo ebraico. “Soltanto pochi anni fa – ha spiegato Gattegna – l’UCEI non aveva processi strutturati e si affidava esclusivamente alle capacità e alle competenze dei singoli presidenti. Adesso lo scenario è cambiato con professionalità che sono state in grado di stabilire un dialogo costante con la società italiana”. Il presidente dell’Unione ha poi denunciato con una acclamata relazione e con parole ferme la falsità delle voci malevole e diffamatorie che attribuivano, anche con modalità scorrette e strumentali, costi immaginari all’apparato informativo dell’ente e ai suoi servizi. Apprezzamento per il lavoro della redazione è stato espresso anche da molti Consiglieri nel corso dell’articolato dibattito che ha concluso i lavori.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(2 maggio 2014)