IL COMUNICATO ARI – “Un Consiglio improntato alla collegialità”
In prossimità di Lag Baomer auspichiamo che questa festività, con il suo forte richiamo per una vita ebraica intensa, animata da fiducia ed energie positive, ispirata dall’insegnamento dei più grandi Maestri come Rabbì ‘Akivà e Rabbì Shim‘on bar Yochay, possa aprire un periodo proficuo nel rapporto tra le Comunità ebraiche in Italia e i rabbini che in vari ruoli operano in esse, anche attraverso la ricerca di rapporti di rispetto e collaborazione fra tutti coloro che hanno a cuore il bene delle Comunità e mediante il riconoscimento della centralità dello studio della Torah come imprescindibile punto di riferimento”. Lo scrive in una nota il Consiglio dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia, riunitasi negli scorsi giorni a Milano per un’ampia analisi di vari punti all’ordine del giorno relativi ai temi e alle problematiche delle comunità ebraiche in Italia e per l’elezione delle nuove cariche istituzionali. Il documento porta la firma del presidente rav Giuseppe Momigliano (nella foto), del vicepresidente rav Alberto Funaro e degli altri tre componenti del direttivo (rav Riccardo Di Segni, rav Alfonso Arbib e rav Adolfo Locci). “Il Consiglio – si legge ancora nella nota – sarà improntato alla più ampia collegialità nell’intento di rendere il ruolo dell’ARI in grado di essere propositivo e collaborativo con chiarezza, continuità e spirito costruttivo, con le Comunità e le istituzioni ebraiche, coerentemente con i principi di rispetto della Halakhah cui tutti i membri dell’Assemblea Rabbinica si ispirano”.