Qui Palermo – Nuova luce a Palazzo Steri
Nel palazzo che fu teatro di raccapriccianti crimini commessi nel nome dell’oscurantismo religioso il raggio di luce emanato dalla ricchezza e dalla vitalità della lingua ebraica torna ad illuminare il luogo scelto dall’Inquisizione palermitana per annientare, nei secoli, qualsivoglia anelito di libertà. “Calligraphies”, questo il titolo di una suggestiva mostra – curata da Michel D’Anastasio con il supporto del Comune di Palermo, dell’Università degli Studi, dell’Istituto Siciliano di Studi Ebraici, dell’associazione culturale Il Pozzo e del Conservatorio Bellini – che si prefigge di valorizzare antichi testi della tradizione ebraica portando all’attenzione del pubblico quadri realizzati attraverso pigmenti, materiali e strumenti unici con l’opportunità, a integrazione della visita, di poter svolgere veri e propri laboratori di calligrafia ebraica.
A testimoniare l’attenzione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane per i nuovi fermenti culturali che attraversano il Meridione la partecipazione all’evento inaugurale dell’assessore Victor Magiar. Una presenza che segue di pochi mesi l’emozionante cerimonia di accensione di una Chanukkiah svoltasi negli stessi spazi a dicembre.
“È importante sostenere iniziative che rafforzino la consapevolezza su quella che è stata e continua ad essere la grande ricchezza dell’ebraismo di queste terre. Un contributo – ha affermato Magiar– che è particolarmente emozionante ricostruire attraverso proposte che trasmettano tutto il fascino e tutto il calore di un’identità che è imprescindibilmente legata alla storia del nostro paese”.
(19 maggio 2014)