…euroscettici
Domenica si vota per le elezioni europee, che, per molti versi, si annunciano decisive. Le forze politiche sono intente a distinguersi l’una dall’altra, per rastrellare qualche consenso. Particolarmente affollata è l’area euroscettica, dove, solo per citare l’Italia, la fantasia dei contendenti si è sbizzarrita. In sequenza abbiamo: la Lega Nord dichiaratamente anti-euro, il M5S euroalternativo (la grande idea di creare un euro del Sud con le superpotenze economiche Italia, Grecia e Portogallo), Fratelli d’Italia per un’uscita controllata dalla moneta unica (come se il controllato possa avere influenza sui controllori), la Lista Tzipras, primo esperimento al mondo di un candidato in un Paese straniero, sostiene la necessità di rivedere i trattati, in strabiliante sintonia con Forza Italia. Insomma, tutti alla ricerca dei pochi buchi liberi. Sembra come il paradosso di Zenone: Achille non raggiunge mai la tartaruga perché c’è sempre uno spazio in mezzo.
Davide Assael, ricercatore
(21 maggio 2014)