Time out – Il voto, l’Europa

daniel funaroMentre gli intellettuali ebrei se la prendono con Meotti, l’attenzione dell’ebraismo verso le elezioni di domenica sembra decisamente scemare. Forse per qualcuno il voto europeo non è così importante, ma sarebbe davvero un errore madornale ritenere che le elezioni europee siano ininfluenti per il nostro futuro. E non solo perché l’Europa è una cosa seria che garantisce benessere e sicurezza ai cittadini e protegge più di quanto abbiano fatto in passato gli Stati nazionali gli ebrei di questo continente, ma perché il voto avrà anche una valenza interna capace di modificare gli equilibri interni al Parlamento italiano. Che si parteggi per Renzi o per qualcun altro è evidente che il rischio che Grillo prenda un voto di più del Partito Democratico costituisca una minaccia alla stabilità del governo certificando il supporto ormai della maggioranza degli italiani per un movimento che preoccupa ogni giorno di più. Non bisogna ricordarne i motivi, ma Grillo oggi sembra rappresentare seriamente un pericolo per gli ebrei italiani e, cosa ancor più grave, non pare avere voglia di dimostrare il contrario. Per questo le elezioni europee sono per noi importanti come non lo sono mai state negli anni recenti ed è per questo che per la prima volta è importante contribuire anche con i nostri numeri esigui votando quei partiti che gli si oppongono, scongiurando quella che sarebbe una catastrofe per noi e per l’intero paese.

Daniel Funaro

(22 maggio 2014)