Qui Roma – “Edith, una mente sempre fresca”

“Una mente non devastata dall’orrore che ha saputo mantenere una sua freschezza, uno sguardo adolescente sul mondo”. Sarebbe questo il punto di forza della scrittrice ungherese (e italiana d’adozione) Edith Bruck nella riflessione che ha voluto dedicarle David Meghnagi, direttore del Master internazionale di secondo livello in Didattica della Shoah, in occasione della giornata organizzata in suo onore nell’aula del Consiglio del rettore dell’Università Roma Tre.
Un’iniziativa a più voci che è propedeutica a una doppia proposta formulata dallo stesso Meghnagi e appoggiata dai presenti: il conferimento di una laurea honoris causa da parte dell’ateneo e il compito di inaugurare con una prolusione il prossimo anno accademico.
Tra i tanti ospiti che hanno voluto renderle omaggio il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, il regista Roberto Faenza, lo storico Marcello Pezzetti, lo scrittore Elio Pecora, il direttore del dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo di Roma Tre Paolo D’Angelo, il presidente della Fondazione Museo della Shoah Leone Paserman. Un messaggio di felicitazioni per l’iniziativa è arrivato anche dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal sindaco di Roma Ignazio Marino.
“Come sottolineato nel messaggio del presidente Napolitano, in un momento particolarmente delicato del nostro paese, l’omaggio a Edith Bruck – ha spiegato Meghnagi – costituisce l’occasione per consolidare soprattutto tra le giovani generazioni i principi della pacifica convivenza tra i popoli e del rispetto della dignità umana alla cui affermazione la scrittrice ha dedicato l’intera esistenza e la produzione letteraria”.
“L’omaggio alla sua opera – ha scritto il sindaco Marino – è un’occasione unica, ancor più significativa in questo periodo di crisi, per consolidare nelle nuove generazioni i valori della convivenza civile e della speranza, della pacifica coscienza fra popoli e culture e del rispetto della dignità umana”.

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(30 maggio 2014)