Qui Venezia – Israele, architettura per la vita

Tonnellate e tonnellate di finissima e lucente sabbia del Mar Morto hanno contrassegnato, questa mattina in Laguna, alla vigilia dell’apertura a Venezia della Biennale Architettura, l’appassionante allestimento del padiglione di Israele. Protagonista della cultura architettonica e urbanistica, la compagine degli architetti invitati dal ministero della Cultura e dal ministero degli Esteri di Gerusalemme a rappresentare il paese ebraico ha realizzato una esposizione fuori dal comune, con immensi macchinari che disegnano nella sabbia i concetti e i contorni, segnano i confini, progettano le strade, le città e i villaggi, lasciano vedere come Israele sia un organismo vivo e pulsante che partendo dal deserto segna il territorio con la propria energia e la propria immaginazione. Presenti numerose autorità, assieme al presidente della Comunità ebraica di Venezia Paolo Gnignati, l’inaugurazione del padiglione è stata contrassegnata da una partecipazione travolgente.
“È questo un momento importante, ha affermato l’addetto culturale di Israele in Italia Ofra Farhi ringraziando i ministeri e gli sponsor privati che hanno reso possibile questa straordinaria presenza fra i grandi protagonisti della cultura architettonica mondiale, e un punto di contatto per cominciare a comprendere la vera Israele. Una prima occasione per esplorare la capacità di costruire di cui Israele è capace”.