…dimensioni

Shimon Peres e Abu Mazen hanno pregato in Vaticano con papa Francesco. Pregato insieme, non portato avanti trattative politiche. Alla preghiera è stato in questo caso attribuito un valore aggiunto, quello di “lasciare entrare una visione superiore nell’arengo dei conflitti”, come scrivono sull’Osservatore Romano di ieri Lucetta Scaraffia e Franco La Cecla. Il valore di una preghiera comune è superiore a quello di un incontro politico. L’ottica è interessante e può essere condivisa anche dai laici, da coloro che non pregano: è quella di introdurre nelle vicende politiche, nelle trattative sulla terra e sul potere, una dimensione diversa, religiosa ma anche spirituale ed etica. I valori del bene, dell’umanità, della morale, dell’intervento divino, come valori che sono superiori alle trattative politiche, che le consentono, che ne ampliano le prospettive e la portata. Forse da questo si può partire per strappare Dio a chi fa un uso violento del suo nome e per far sentire agli uomini il valore della fratellanza.

Anna Foa, storica

(9 giugno 2014)