Qui Firenze – A confronto sul Talmud
Tradizionale festa al termine della attività del Beit Midrash prima delle vacanze estive. Alfonso Sassun ha tenuto la sua stimolante lezione di Torà la’Am a conclusione del ciclo di questo anno (il terzo consecutivo tenuto a Firenze) e successivamente si è passati alle relazioni conclusive relative agli altri vari corsi tenuti durante l’anno. Il rabbino Joseph Levi, designato dalla Rabbanut ha Rashit Leisrael a partecipare a Roma all’incontro promosso dal Papa con Peres e Abu Mazen in Vaticano, non ha quindi, all’ultimo momento, potuto essere presente in Comunità ed ha inviato un suo messaggio, che è stato letto ai presenti, riassuntivo delle attività svolte durante l’anno e comprendenti il corso sui Dieci comandamenti, quello iniziato sul trattato Berachot del Talmud babilonese e le lezioni settimanali sulla Parashat Hashavua. Dopo un saluto della presidente della Comunità Sara Cividalli, Piero Ventura ha parlato specificatamente del corso sui Dieci comandamenti illustrandone i contenuti e riportando alcune riflessioni emerse fra i partecipanti durante le varie lezioni e miranti a contestualizzarli con il nostro presente. Altro argomento che ha caratterizzato l’attività di questo anno di studio è stato quello promosso e guidato da Shulamit Furstenberg Levi sul Cantico dei cantici che un folto gruppo di donne della Comunità ha studiato, letto, tradotto e imparato a cantare secondo il vecchio minhag della tradizione fiorentina. Per la casuale e non prevista assenza anche di Shulamit, la relazione su questa attività è stata tenuta da quattro signore ciascuna delle quali ha messo in evidenza un particolare aspetto del lavoro svolto ma che è comunque risultato una assoluta novità per la Comunità di Firenze. Il pomeriggio si è concluso allegramente con una cena nel giardino della Sinagoga dove ci siamo dati appuntamento a dopo l’estate per riprendere le attività del nuovo anno di studio.
Renzo Bandinelli
(9 giugno 2014)