L’Italia ebraica raccolta in preghiera

Mentre proseguono le ricerche da parte delle forze di sicurezza israeliane, mentre è costante l’impegno per mobilitare l’opinione pubblica da parte delle istituzioni, l’Italia ebraica torna a stringersi attorno ai familiari dei tre studenti rapiti nel Gush Etzion. Tra le varie iniziative un momento di raccoglimento in programma nella serata di domani al Portico d’Ottavia con la distribuzione di centinaia di magliette in cui si riporta il messaggio “BringBackOurBoys” e con un collegamento che metterà in contatto la Comunità ebraica con Israele. A seguire, al Tempio Maggiore, una tefillah condotta dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni.
Alla vigilia dello Shabbat, intervenendo con una nota diffusa attraverso il notiziario quotidiano Pagine Ebraiche 24, il Consiglio dell’Assemblea Rabbinica Italiana ha sottolineato: “Nella condivisione dell’angoscia delle famiglie e del senso di partecipazione di tutto il popolo ebraico, l’Ari ricorda a tutte le Comunità ebraiche e ad ogni singolo ebreo in Italia, l’importanza di proseguire nella lettura dei Tehillim, i Salmi, quale espressione corale delle invocazioni e dei sentimenti che ci uniscono tutti in questo momento. Segnaliamo in particolare i capitoli 120-134 , chiamati con il titolo di ‘Shir Hama’alot’, nonché i capitoli 20, 27 e 70. Laddove vengono fatte preghiere pubbliche è bene parteciparvi”.