…libri

Sabato 28 giugno, a Sarajevo, in occasione del centenario dell’evento che segnò la causa scatenante della prima guerra mondiale, si riaprirà la Biblioteca nazionale, bombardata e distrutta dall’esercito serbo-bosniaco tra il 24 e il 25 agosto 1992. Sarà una riapertura simbolica perché i lavori non sono ancora finiti. Non importa. È significativo che la memoria di un vuoto trovi il suo simbolo nei libri e nella possibilità di riaverli tra le mani. Forse è anche questo un modo per rispondere alla domanda se i libri hanno un futuro.

David Bidussa, storico sociale delle idee

(22 giugno 2014)