…rabbia

L’assassinio dei tre ragazzi israeliani rapiti da Hamas induce un senso di orrore e di rabbia. Orrore per la gratuità assoluta del crimine, rabbia per l’impotenza che si prova di fronte alla disumanità di terroristi che cercano nell’ideale patriottico un alibi per lo sfogo di pulsioni bestiali. Rabbia, anche, per tutti coloro, singoli e partiti, che accampano giustificazioni ‘umane’, sociali, politiche e psicologiche per un delitto orrendo che giustificazioni non ha. È in occasioni del genere che ogni tentativo di dialettica razionale e obiettiva va a farsi benedire e prevalgono le ragioni della rabbia. Noi allora possiamo provare a mantenere la nostra umanità e la nostra razionalità. Ma gli amici diretti e indiretti, manifesti e mimetizzati, della ‘causa palestinese’ dovrebbero chiedersi onestamente se questa sia la via giusta che potrà mai condurre alla pace e alla realizzazione di obiettivi condivisibili.

Dario Calimani, anglista

(1 luglio 2014)