occhi…

“La dichiarazione il cui occhio è ottuso …” (Bemidbàr 24, 3). I Maestri commentano questo verso della Parashà sostenendo che Bilàm fosse cieco di un occhio. In realtà questa affermazione dei Maestri vuole dire che l’uomo ha bisogno di due occhi, affinché da uno veda la grandezza del Signore, creatore del cielo e della terra, e dall’altro veda la propria piccolezza dinnanzi al creato. È quindi ovvio, in base ai versi di questa Parashà, che Bilàm riconoscesse la grandezza di Dio, come è scritto “… e conosce la volontà suprema …” ed è anche ovvio che non riuscisse ad essere umile, ma fosse presuntuoso, poiché egli possedeva un solo occhio.

David Sciunnach, rabbino

(2 luglio 2014)