Tea for Two – Vivere il proprio tempo
Vivere il proprio tempo è uno degli atti più coraggiosi che si possano fare. Senza abbassare gli occhi, senza guardare nostalgici epoche lontane e inaccessibili, senza chiudersi in un mondo fatato di fantasie e vagheggiamenti. Vivere il proprio tempo è uno dei dolori più grandi di sempre. Significa continuare a indignarsi, continuare a sperare, porsi delle domande e tentare ancora di trovare delle risposte. La settimana appena passata straborda in quella appena iniziata, portando con sé un’ondata tragica di morte e spossatezza. Difficile vivere il proprio tempo, difficile realizzare come la soluzione sembri essere scappata oramai troppo lontana. Questo tè è più amaro del solito ed è dedicato a chi ancora un po’ ci spera, a chi abbassa le serrande in segno di lutto anche se ebreo non è, a chi la vita la rispetta punto e basta, a chi ha sedici anni e vorrebbe solo cantare, a chi sa riconoscere i propri errori e i propri limiti, a chi è andato a dormire ogni giorno con il cuore più pesante. La morte purtroppo è democratica, è di tutti. E allora restiamo appena un secondo in silenzio, riflettendo su quanto sia difficile essere un eroe quotidiano scaraventato ogni giorno nel proprio tempo.
Rachel Silvera, studentessa
(7 luglio 2014)