In cornice – Versilia, un pittore da riscoprire

liberanomeViareggio, Forte dei Marmi quest’anno non significano solo mare. Merito (postumo) di Moses Levy (1885-1968) pittore talentuoso inizio Novecento, vissuto fra Tunisi e Viareggio. Perché è semisconosciuto? Eppure i suoi colori sono intensi – quasi espressionisti – la pennellata fluida, i soggetti abbastanza accattivanti. Certi pittori orientalisti, che ritraggono cioè il mondo arabo dei tempi, si vendono per milioni e molti altri per cifre che Levy neanche sfiora. La sua scarsa fama non pare neppure dovuta alla sua lontananza dalle grandi città, al suo legame con la Versilia, che allora era un centro culturale attivo con i Carrà, i Viani, l’eredità dei Macchiaioli. Certo il suo talento non era eccezionale e i bravi artisti rimasti nell’ombra sono tanti. Ma da lui hanno pesato prima le Leggi razziste e poi la crisi profonda in cui è caduta la cultura in Versilia nel dopoguerra. Ci era arrivato troppo tardi. Ora lo si può riscoprire.

Daniele Liberanome, critico d’arte

(14 luglio 2014)