Calabria, un cedro per l’incontro
“Nel segno del cedro tra sacro e profano”. Questo il filo conduttore della conferenza svoltasi nella sala consiliare di Santa Maria del Cedro con la partecipazione del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna e alla presenza del sindaco Ugo Vetere, dell’onorevole Alfredo Antoniozzi (già parlamentare italiano ed europeo), del consigliere regionale Mario Maiolo e di varie autorità locali.
Tutti i relatori intervenuti hanno sottolineato l’esigenza di promuovere i prodotti della riviera e auspicato un futuro pacifico di convivenza e collaborazione tra culture e religioni diverse. Presente ai lavori rav Moshè Lazar, che da 50 anni si occupa della raccolta dei cedri nella riviera e che nel suo discorso ha parlato dei cittadini del luogo come di “fratelli”. Gadi Piperno, responsabile del Progetto Meridione UCEI, ha sottolineato i progressi della rappresentanza ebraica in Calabria e ha indicato il lavoro congiunto necessario alla coltivazione del cedro come il migliore viatico per una convivenza pacifica. Si è confermato il grande legame che unisce questa terra all’ebraismo in virtù della coltivazione del cedro.
Il Presidente Gattegna, cittadino onorario della località calabrese, ha ribadito la grande attenzione che l’UCEI rivolge oggi al meridione d’Italia. Ha inoltre invitato i presenti a una corretta e approfondita informazione sul conflitto mediorientale ponendo l’accento sulla natura difensiva dell’intervento israeliano a Gaza nell’intento primario di interrompere lanci di missili e incursioni terroristiche, e auspicando un futuro di pace.
La cerimonia si è poi conclusa con la deposizione di una corona di fiori nella piazza principale di Santa Maria del Cedro.
(23 luglio 2014)