Qui Firenze – Balagan per la solidarietà

shel shapiro“La mia musica combatte ogni giorno con fatica e impegno per trovare uno spazio non omologato. Perché per me questo è il più grande dei guai: l’omologazione”. Parola di Shel Shapiro, il grande artista icona della musica beat ospite di un nuovo appuntamento di successo del Balagan Cafè. Al suo fianco, sul palco allestito davanti all’ingresso del Tempio, i solisti dell’orchestra multietnica di Arezzo guidati da Enrico Fink (che è anche direttore artistico del Balagan). La serata si è aperta con un incontro dedicato alle minoranze e alle nuove identità nell’America degli anni Sessanta con un dotto intervento del docente universitario Franco Minganti dal titolo “Jewish-American, ltalian-American”. Ricco di significati, inoltre, l’impegno di solidarietà portato avanti dalla Comunità ebraica fiorentina che, rispondendo per prima all’appello dell’assessore comunale al welfare, al sociale e alle pari opportunità Sara Funaro, ha messo a disposizione un appartamento riservato ai profughi dall’Africa di passaggio in Toscana in queste ore. A beneficiare dell’opportunità sei giovani migranti dal Mali in età compresa dai 20 ai 23 anni. La situazione è stata inquadrata sia dall’assessore Funaro che dalla presidente della Comunità ebraica Sara Cividalli.

(25 luglio 2014)