Dialogo sotto l’arcobaleno

angelica-calo-livneDopo mesi di programmazioni, scambi di mail e sforzi per mettere insieme tutti i personaggi coinvolti, la delibera per accogliere i ragazzi della Mondialità è giunta… Ma insieme è giunta anche la guerra in Medio Oriente e un’estate di pioggia e il programma dell’evento che si sarebbe dovuto svolgere in Piazza Duomo ha rischiato di essere annullato. Ma l’avvocatessa Cecilia Collini che era stata ospite a Sasa con la Parrocchia di S. Eugenia e sua figlia Giulia non si sono date per vinte! Amiche della contrada del Nicchio insieme ad altre della contrada della Tartuca, Federico Nesi, assessore sensibile e determinato e una frotta di bambini e ragazzi pronti a ogni richiesta ci hanno accolto con un affetto e una devozione senza pari. Sono giorni difficili, allestire lo spettacolo Beresheet che racconta l’anelito al dialogo attraverso leggeri passi di danza mentre in Israele le sirene d’allarme continuano a lacerare l’animo, mentre si combatte contro il terrorismo per dare una vita serena ad israeliani e palestinesi, è di per sé un impegno e preparare lo spettacolo con ragazzi che provengono da giorni di disagio, di paura, proprio da quegli stessi luoghi di tempesta sembrava una missione impossibile.
Arcobaleno a SienaE’ un affetto profondo ciò che ha mosso e attivato gli amici che ci hanno ospitato, la voglia sincera di creare qualcosa di positivo, un po’ di bellezza nel marasma di sentimenti di paura e preoccupazione: si sente il bisogno di creare qualcosa di concreto e positivo per migliorare un po’ la vita che si vive, per dare un supporto a chi ha bisogno di energie per affrontare i giorni difficili. La nostra ospitalità è stata curata nei minimi particolari: un gruppo di ragazzi ha accompagnato la carovana di 145 ragazzi ed educatori in giro per i vicoli incantati di Siena raccontando la tradizione, il Palio, le specialità a ragazzi israeliani, palestinesi, egiziani, macedoni e polacchi. Un pranzo sontuoso nel cuore della contrada della Tartuca dietro Piazza del Campo e la presentazione dello spettacolo al Teatro dei Rinnovati, uno dei più belli d’Italia tutto ristrutturato e superattrezzato.
Per noi, che la pioggia in estate non la vediamo mai, tutto è stato benedizione: l’accoglienza, l’interesse sincero, la solidarietà, la condivisione, i dolcetti tipici per ognuno dei ragazzi e anche l’arcobaleno, uno splendido arcobaleno che ha vegliato su di noi, come una corona, sulla Torre del Mangia in Piazza del Campo che è apparso nel momento in cui entravamo nel teatro.
L’arcobaleno, il patto tra D-o e Noè per sigillare il ritorno della serenità dopo il diluvio… Viene spontaneo dire: grazie Siena per averci dato questa bella speranza!

Angelica Edna Calo Livne

(27 luglio 2014)