Rebbe…
Un Rebbe, per il mondo chassidico, è molto di più di un Maestro, è una guida spirituale, un padre che ama.
Che cosa aveva, per esempio, di speciale questa grande personalità, Rabbi Menachem Mendel Schneerson (1902-1994)? Molti rabbini oggi parlano di Torah come mero insegnamento. Tuttavia il Rebbe portava D-o al popolo. Quale è stato il suo contributo? Avvicinare i lontani. Ovunque nel mondo. Portando un rinnovamento dell’uomo. Non tanto nuove idee, nuove dottrine; quanto piuttosto fonti di creatività nei rapporti umani. Per molti ebrei il semplice adempimento della Halachà rappresenta l’essenza della vita ebraica. Tuttavia il ruolo del Rebbe era insegnare che la vita è un’occasione di esaltazione spirituale. L’osservanza della Halachà è la base, ma l’esaltazione spirituale ottenuta attraverso l’osservanza è lo scopo. La grandezza del Rebbe come guida spirituale consisteva nel fatto che egli fu fautore di nuovi momenti di ispirazione.
L’insegnamento di un Rebbe non si ferma, in genere, ad essere mero oggetto di una conferenza. Deve essere egli stesso testimonianza di vita; il suo messaggio dovrebbe avere una dimensione profondamente personale, e un’esperienza radicalmente personale non può diventare oggetto di un rendiconto accademico. Che cosa significa essere un Rebbe? Significa essere innamorati di D-o e del popolo ebraico. Quando si è innamorati si diventa una persona diversa. Vi sono problemi umani, non solo problemi halachici! O meglio, gli uni sono compresi negli altri. Un Rebbe deve occuparsi dei problemi personali, intimi, della spiritualità e della vita. La più importante rivoluzione compiuta dal Chasidismo fu l’opposizione all’idea che lo studio è la risposta a tutti i problemi. Qual è il significato dello studio della Torah? Studiare è un mezzo in vista di un fine. Qual è il fine? Il fine è la persona stessa. La compassione, l’amore per la vita e l’amore per le persone, sono cose difficili da comprendere e da raggiungere. Occorre una profonda coltivazione dell’interiorità per raggiungere il vero amore e l’autentica compassione per il prossimo.
Il Chassidismo, fin dalle sue origini, fu una risposta agli interrogativi della modernità…
Perciò, in conclusione, il grande messaggio che ci offriva il Rebbe è riportare la spiritualità all’uomo moderno, attraverso i rapporti umani. In un periodo di così profonda depressione morale, di tanto cinismo, riscoprire che D-o stesso è significato al di là di tutti i misteri è davvero qualcosa che parla all’uomo moderno…
Paolo Sciunnach, insegnante
(28 luglio 2014)