Testimonianze della rivolta

La prima sorpresa è arrivata parecchi mesi fa, durante i lavori per la nuova autostrada che collega Gerusalemme a Tel Aviv: il rinvenimento di alcuni frammenti di vasellame ha portato alla scoperta di un sito sconosciuto, che risale al periodo del Secondo Tempio. Durante gli scavi sono state portate alla luce diverse strutture del primo secolo A.E.V., probabilmente distrutte nel 69 o nel 70 E.V. dai Romani, durante la repressione della Grande Rivolta, terminata con la caduta di Gerusalemme e la distruzione del Secondo Tempio a Tisha Beav.
Pochi giorni fa, poi, una ulteriore sorpresa: all’interno di un salvadanaio di ceramica sono state trovate 114 monete, datate “anno quarto della Grande Rivolta contro i Romani”. Si tratta di un tesoro che pare sia stato sepolto diversi mesi prima della caduta della città e che offre uno sguardo sulla vite degli ebrei che vivevano alla periferia di Gerusalemme alla fine della ribellione. Evidentemente qualcuno temeva che la fine si stesse avvicinando e decise di nascondere questo piccolo tesoro, forse nella speranza di recuperarlo più tardi, quando la calma nella regione fosse stata ripristinata.