#IsraeleDifendeLaPace – Gaza, interrogativi ancora aperti
La Striscia di Gaza non è così densamente popolata come è stato detto e scritto ripetutamente in queste settimane. Alcune aree lo sono davvero, come Gaza City, Beit Hanoun e Khan Younis, ma esistono anche zone con una densità di popolazione molto minore.
E questo solleva alcune domande. Innanzitutto: perché i media non hanno mostrato l’esistenza di queste aree più aperte per invece sottolineare l’affollamento e la densità di popolazione della Striscia? Le ragioni – spiega Alan Dershowitz – possono essere molte: lì non ci sono stati combattimenti, e questo le rende meno interessanti. Ma il punto è proprio questo, sarebbe importante mostrare che esistono anche zone da cui Hamas avrebbe potuto far partire i missili, o in cui avrebbe potuto scavare i tunnel, senza avere un impatto così forte sulla vita – e sulla morte – dei civili palestinesi. È possibile che Hamas non abbia permesso ai giornalisti e ai fotografi presenti nella Striscia di raccontarlo, ma questo non è affatto un dettaglio, e se si trattasse davvero un problema di censura, non sarebbe ancora più interessante e importante?
E quindi, perché Hamas non ha fatto partire i razzi da zone meno abitate? Ci sarebbero stati meno morti, per lo meno fra i civili, ma probabilmente i morti fra i terroristi sarebbero stati molti di più. Per Dershowitz è esattamente questa la differenza fra Israele e Hamas: Israele ha usato i suoi soldati per proteggere i civili, mentre Hamas ha usato i civili per proteggere i terroristi. Infatti la maggioranza delle vittime israeliane sono soldati, mentre la maggioranza delle vittime palestinesi sono civili. E ancora: Israele ha costruito rifugi per i civili, mentre Hamas i suoi rifugi li ha fatti per i suoi miliziani. Usare i civili come scudi umani è un crimine di guerra senza scusanti, senza eccezioni.
Esiste anche un’altra domanda: perché le Nazioni Unite hanno deciso di cercare di proteggere i civili proprio là dove si concentra l’azione? Perché non hanno cercato di costruire strutture e rifugi nelle zone meno popolate, dove il rischio è minore? La Striscia di Gaza è piccola, e per i civili raggiungere le aree meno densamente popolate è possibile. Creare aree “war free” non sarebbe stato impossibile, e le Nazioni Unite avrebbero potuto costruire rifugi, montare tende, e impedire senza grandi difficoltà l’accesso a tali luoghi ai terroristi di Hamas. Impedire loro di utilizzare i rifugi per lanciare i missili o per scavare i tunnel, impedire di usare i civili come scudi umani. Così le Nazioni Unite avrebbero davvero protetto i civili, tenendoli contemporaneamente lontani dai terroristi, dalle loro armi, dai loro tunnel e contemporaneamente lontani anche dagli obiettivi dell’esercito israeliano. E i suoi rifugi non avrebbero avuto nessuna utilità per Hamas, neppure come depositi di armi. Quello di Hamas, commenta ancora Dershowitz, è un gioco cinico, ma se le Nazioni Unite avessero fatto scelte differenti non avrebbe potuto funzionare.
La comunità internazionale e le Nazioni Unite non devono essere parte del problema, devono essere parte della sua soluzione.
Ada Treves twitter @atrevesmoked
(7 agosto 2014)