La memoria degli eccidi del 1944 Lavorare per un futuro migliore
A 70 anni da uno degli eccidi più sanguinosi, a 70 anni dai terribili lutti inflitti dai nazisti alle popolazioni dell’Alta Versilia, le bandiere d’Italia e Germania sventolano una a fianco dell’altra nel cielo di Sant’Anna di Stazzema. È un’immagine che fortemente si imprime nei cuori delle molte centinaia di persone che anche quest’anno, sfilando strade e sentieri impervi, si ritrovano in questo angolo di Toscana così affascinante ma allo stesso tempo così carico di dolore.
Assieme al ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, sfila dietro al gonfalone di Stazzema anche il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna. La sua è una presenza altamente simbolica, sottolinea il ministro, perché nata nel segno di un comune impegno per la Memoria: una Memoria consapevole, una Memoria di tutti. “Conservare la Memoria – spiega il ministro davanti all’ossario che raccoglie i resti dei caduti – è lo strumento per mantenere l’identità di un popolo. È un valore da recuperare e per il quale serve l’impegno di ognuno di noi. Partendo dal mondo della scuola, la chiave per il nostro futuro”
Furono 560 le vittime della furia nazista a Sant’Anna: uomini e donne, anziani e bambini. Una strage efferata che avrà tra i suoi testimoni oculari un giovane partigiano ebreo: il 29enne Elio Toaff, futuro rabbino capo di Roma. “Figura paradigmatica dell’ebraismo italiano, come molti suoi correligionari scelse di combattere per la libertà nelle fila della Resistenza”, spiegherà il presidente Gattegna inaugurando la mostra “Now I know” realizzata con il contributo di 35 studenti da tutto il paese che, coordinati dal Miur, hanno trascorso un’intera settimana a Sant’Anna.
Dopo essere stato protagonista, in questi stessi luoghi, di un fraterno abbraccio con il suo omologo tedesco Joachim Gauck, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affida quest’anno i suoi pensieri a un messaggio. “Provo ammirazione per quanti continuano a lavorare instancabilmente per la verità e la giustizia”, scrive il Capo dello Stato. Il riferimento è anche ai recenti approfondimenti giudiziari disposti dalla corte di Karlsruhe.
Un tema che sarà toccato nel corso dei molti interventi della mattinata. Dal sindaco di Stazzema Maurizio Verona al vicepresidente Anpi Marisa Ombra, dal costituzionalista Valerio Onida al console generale di Germania Peter Dettmar. Commozione anche per le parole di Enrico Pieri, che nell’eccidio perse tutta la famiglia e che a 10 anni si ritrovò solo a lottare contro le asperità della vita: “Oggi, ricordando quanti caddero a Sant’Anna, ricordiamo le vittime di tutte le guerre”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(12 agosto 2014)