Cinema – Il grande ritorno dello yiddish

Tsili, il film di Amos Gitai presentato ieri alla 71esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, è la storia di una giovane donna che per sfuggire alle deportazioni si nasconde nei boschi di Czernovicz, incominciando la sua lotta per la sopravvivenza. Nel rifugio a cielo aperto avviene l’incontro con Marek, il fuggitivo con il quale inizierà a comunicare. Dopo i primi quindici minuti di silenzio, il film è interamente girato in yiddish. Un particolare non trascurabile se si pensa al fatto che ciò non avveniva da più di mezzo secolo. La dichiarazione d’amore e il concreto tentativo di salvare una lingua preziosa, mai stata così in pericolo come in questo momento.