Nugae – Aria di superiorità
“Credo che lo troverai molto divertente”, scrive una ex coinquilina canadese spedendo un misterioso link blu. Aprendolo compare Amy Webb, una giovane signora alta e colta, che parla della sua astuzia in una Ted Talk: come è riuscita grazie alla sua genialità informatica a introdursi furtivamente nel sistema di un sito di incontri, per poterlo far funzionare a sua immagine e somiglianza. Amy è simpatica e sorridente e parla della disperazione ossessiva di sua nonna, che la accusava di essere single perché troppo schizzinosa, miracolosamente senza esaurimento, e della sua, relativa all’affannosa ricerca di anima gemella dotata di pollice opponibile e allo stesso tempo di un’ebraicità di qualche sorta, con raffinatezza e grazia. Insomma, adesso non è che rovini troppo tutto dire che c’è il lieto fine. Ma non è nemmeno troppo difficile immaginare l’innervosimento di una rivoluzionaria delle pressioni matrimoniali, nonché nemica giurata dell’appena scoperto Tinder, anche nella sua versione ebraica. Ovviamente è bene specificare che qua è anche una buona percentuale di snobismo a parlare. Dunque, innanzi tutto perchè una deve rivolgersi a questi siti che a quanto pare nemmeno funzionano se non sei un hacker professionista, ma soprattutto perché mai l’essere ebrea e casualmente anche una ragazza viene subito associato con la ricerca affannosa di un marito? Però non c’è voluto nemmeno tanto per trovare anche un discreto numero di lati positivi. Primo, il video ha ridato linfa vitale al già citato ma poco alimentato velleitario progetto di guardare almeno una Ted Talk al giorno nell’illusione di diventare una persona interessante. Secondo, stando a quello che spiega Amy e specialmente a come lo spiega, persino un sito d’incontri può essere oggetto di un interessante studio antropologico. Terzo, alla fine anche quest’ansia delle nonne e delle nipoti per questo benedetto matrimonio, o persino il tentativo nemmeno troppo fallito di dissociarsene, sono una cosa carina da solidarietà femminile con cui diventare subito migliori amiche, quasi al pari della conversazione sui rimedi per i capelli crespi. E quinto, l’ex coinquilina – che comunque aveva già ragione, era divertente – aveva specificato poco sotto il famoso link blu: “Vorrei essere lì per guardarlo con te con aria di superiorità”. Ecco perché era una fantastica coinquilina.
Francesca Matalon, studentessa di lettere antiche twitter @MatalonF
(7 settembre 2014)