Qui Roma, Un Festival a passo di danza
Giornata interamente dedicata alla famiglia quella di ieri al Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica nell’antico ghetto di Roma. A confrontarsi sul tema, nella cornice del Palazzo della Cultura, rav Roberto Colombo e il teologo Piero Stefani. “L’amore e il dialogo con i figli sono alla base della famiglia” ha spiegato rav Colombo. E alla domanda “è giusto ogni tanto punire i figli con uno scapaccione?”, ha risposto: “Rav Wolbe spiega che quando ti chiederai perché il tuo figlio di quattordici anni non ti ascolta, il motivo lo troverai dietro alle ‘sculacciate’ dispensate per rimproverarlo quando aveva quattro anni”. A seguire l’incontro con Jami Attenberg, scrittrice del romanzo dell’estate I Middlestein (ed. Giuntina). La vicenda della matriarca Edie Middlestein che, pur diabetica, mangia senza porsi limiti e la cui precaria condizione fisica coinvolge tutta la famiglia, ha spopolato in tutto il mondo. A intervistarla, la giornalista Lara Crinò che definisce il libro “la storia di una famiglia che marcisce”. Attenberg ha una amore particolare per la sua Edie, tanto da aver dichiarato: “La madre dei Middlestein è la protagonista alla quale più ho voluto bene tra tutti e vorrei davvero poterci andare a cena”. Il Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica, dopo frenetici giorni di incontri, si concluderà oggi con l’arrivo di un personaggio d’eccezione: il coreografo israeliano Yossi Berg, intervistato alle 19 dal giornalista Paolo Ruffini e che a seguire proporrà il suo lavoro Heroes con la performance del ballerino Oded Graf. Una serata che finirà a passo di danza.
Rachel Silvera twitter @rsilveramoked
(17 settembre 2014)