Italia Ebraica ottobre 2014 – Porte aperte all’incontro
Da Jewish and the City alla Giornata Europea della Cultura Ebraica al Festival Internazionale di Cultura e Letteratura Ebraica di Roma. Il mese di settembre è stato costellato di iniziative rivolte a tutta la cittadinanza. Un’impostazione che il numero di ottobre del mensile Italia Ebraica-Voci dalle Comunità in distribuzione racconta con una ampia fotogallery e con alcuni approfondimenti dalle varie kehillot. “Trenta paesi d’Europa e, in Italia, 77 città coinvolte per veicolare la sfida della 15esima edizione della Giornata: raccontare, da molteplici angolature, il ruolo del femminile a cavallo fra tradizione e modernità. Da Merano a Napoli, da Torino a Trieste, da Firenze ad Ancona con l’ambizione di mostrarsi a porte aperte”, si legge nell’introduzione.
In prima pagina anche un appello per salvare l’antico cimitero ebraico di Finale Emilia, luogo carico di storie, memorie e suggestioni. Scrive Giovanni Mio: “È partita la campagna di raccolta fondi per il restauro del cimitero ebraico di Finale. L’iniziativa è promossa da Alma Finalis, associazione culturale nata nel febbraio 2014 allo scopo di salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale cittadino, e vede il patrocinio del Comune di Finale e della Comunità ebraica di Modena. Il restauro è reso necessario dallo stato di deplorevole abbandono in cui versano le 57 pietre sepolcrali del cimitero, la più antica delle quali risale al 1585, e si calcola possa richiedere un investimento di almeno 20mila euro”. Maria Pia Balboni, presidente di Alma Finalis, sollecita un impegno il più rapido possibile affinché niente vada perduto. ”Se non si interverrà prontamente – dice – tra qualche anno delle lapidi rimarranno solo delle steli nerastre e totalmente illeggibili, poiché le loro superfici si stanno sgretolando”.
Nelle pagine milanesi del giornale uno sguardo sui lavori della quinta edizione del Meeting of Presidents of Jewish Organization che si svolgerà dal 21 al 23 novembre grazie all’impegno congiunto di European Council of Jewish Communities (ECJC) e American Joint Distribution Committee (JDC) e in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e la Comunità milanese. Spiega Simone Mortara, membro del board dell’ECJC e consigliere a Milano: “Viviamo un momento fatto di nuove idee, di identità multiple, di modi diversi di vivere l’ebraismo. Le nuove generazioni si muovono, vanno all’estero per motivi di studio o di lavoro. Così la comunità ebraica non è più soltanto un luogo fisico, ma diventa anche uno spazio di connessioni virtuali, in cui ad assumere un ruolo non è più soltanto la dimensione nazionale”. Titolo dell’articolo è “La chance di aprirsi al mondo”.
Notizie e approfondimenti anche dal resto dell’Italia ebraica. A Merano Simeone Bordon racconta dell’iniziativa di studio attorno al libro di Devarim che ha visto coinvolti numerosi iscritti; ad Ancona Manfredo Coen annuncia la sua ambizione da neo presidente: “Venire incontro alle esigenze di tutti”; a Livorno Gadi Polacco ricorda la figura di Zvika Melchior, da poco scomparso. Da segnalare, inoltre, l’incontro tra i vertici della Comunità ebraica livornese e il vescovo della città, la seconda edizione del torneo Arpad Weisz a Bologna, l’impegno della Comunità di Casale Monferrato per salvaguardare i propri tesori, un convegno per raccontare il vero volto di Israele a Verona, una testimonianza sulle memorie che uniscono ebrei di Rodi ed ebrei napoletani.
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(2 ottobre 2014)