…digiuno

Marco Besso (1843-1920) era il prototipo dell’ebreo assimilato. Impegnato nelle esaltanti dinamiche dell’emancipazione pareva immemore delle sue radici e del loro significato. Ma era quel che si dice “l’ebreo del kippur”, una categoria che bisogna conoscere e riconoscere. Così scriveva in una sua riflessione, ormai anziano: “Avevo torto marcio [a non digiunare] perché se vi è una pratica religiosa che per i suoi alti fini meriti rispetto, essa è proprio questa che si raccomanda dalle religioni di tutto il mondo e che in molti paesi, come nell’America del Nord, in Prussia, in Svizzera, è precetto civile e nazionale prescritto a tutti i cittadini, perché si abbia almeno una volta all’anno un giorno di raccoglimento pieno ed intero col pensiero rivolto unicamente all’adempimento dei propri doveri morali, all’emendazione dei propri falli”.

Gadi Luzzatto Voghera

(3 ottobre 2014)