Time out – Kippur
Quando esisteva il Bet Hamikdash, nel giorno di Kippur solamente il Coen Gadol poteva entrare nel Kodesh HaKodashim per espiare i peccati del popolo ebraico. Si chiedono i maestri perché esclusivamente lui e non a turno ciascun ebreo per esempio. Forse per motivi di tempo e di spazio? Forse un ebreo semplice non era in grado di chiedere a D-o il perdono per gli peccati commessi? No, è che il giorno di Kippur noi non ci rivolgiamo a D-o esclusivamente per espiare i nostri peccati, ma anche quelli di tutto il popolo. Se a ciascun ebreo fosse stato stato possibile entrare ed espiare la propria colpa, avrebbe potuto pensare che il suo destino fosse svincolato da quello di tutti gli altri. Invece non è così, per questo entrava solamente il Grande Sacerdote in rappresentanza di tutto il popolo. Affinché, anche nel giorno più importante dell’anno, gli ebrei ricordassero che il proprio destino era legato all’unità del popolo e alla sua capacità di pregare l’uno per l’altro e non esclusivamente a se stessi come troppo spesso ci capita di pensare.
Daniel Funaro
(3 ottobre 2014)