…bilancio

Nella giornata di ieri abbiamo condiviso molte cose. Una mi ha fatto riflettere. Si entra nel tempo del bilancio, così si dice nelle righe che precedono, “Kol nidré”, anche per la presenza di quelli che vengono chiamati “avarianim”, di chi da tempo ha mollato, ma ha deciso di esser lì. E ha deciso di esserci, perché ritiene che la pratica di fare un bilancio lo riguardi, e che sia importante riflettere anche sul suo percorso o di provare a capirne le ragioni e misurare se esso abbia ancora un fondamento.

David Bidussa, storico sociale delle idee

(5 ottobre 2014)